
Autore: Michele Moretti
Data di pubblicazione: 16 aprile 2025
ISEE: una gestione strategica dei risparmi
Abbassa il tuo ISEE con intelligenza: come gli strumenti finanziari possono aiutarti ad accedere a più agevolazioni
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è oggi il passpartout per accedere a moltissime agevolazioni pubbliche: assegno universale, bonus famiglie, asili nido, esenzioni universitarie, sconti su servizi locali, prestazioni sanitarie agevolate.
Quello che molti non sanno è che una corretta pianificazione finanziaria può abbassare in modo legittimo l'ISEE, permettendoti di ottenere molto di più, anche a parità di reddito. Vediamo insieme come fare, grazie a strumenti che la normativa attuale considera in modo favorevole.
ISEE e patrimonio mobiliare: cosa viene considerato
Il calcolo dell’ISEE prende in esame non solo il reddito, ma anche il patrimonio mobiliare del nucleo familiare, ovvero:
- conti correnti e libretti di risparmio (saldo e giacenza media),
- fondi comuni, azioni, obbligazioni,
- polizze assicurative non riscattabili
- altri strumenti finanziari (comprese criptovalute).
1. Titoli di Stato: esenti dal calcolo ISEE fino a 50.000 €
A parità di reddito, più alto è il patrimonio dichiarato, più alto sarà il tuo ISEE. Ma non tutto il patrimonio viene considerato allo stesso modo. Con la Legge di Bilancio 2024, dal 3 aprile 2025 è in vigore una novità importantissima: i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti postali sono esclusi dal calcolo ISEE fino a 50.000 euro per nucleo familiare. Questo significa che puoi detenere fino a 50.000 € in titoli di Stato (BOT, BTP, CCT, ecc.) senza che questi incidano sul tuo indicatore economico.
2. Fondi pensione e PIP
Non rilevano nella fase di accumulo i fondi pensione e i piani individuali pensionistici (PIP), non vengono quindi inclusi nel patrimonio mobiliare ai fini ISEE durante la fase di accumulo. Soltanto quando iniziano a erogare prestazioni (in forma di rendita), queste andranno eventualmente dichiarate come reddito. In pratica: risparmi oggi, ottimizzi l’ISEE, e pianifichi la pensione. I fondi pensione inoltre, oltre ad essere dei validi strumenti di pianificazione successoria, possono contare su numerosi benefici fiscali in termini di deducibilità.
3. Polizze vita TCM
Protezione vita senza impatto ISEE. Le polizze vita temporanee caso morte (TCM), che non prevedono valore di riscatto, non vanno dichiarate nella DSU, come anche tutte le polizze RAMO I non riscattabili. Sono strumenti di protezione familiare che non incidono sul tuo indicatore economico e non rappresentano patrimonio. Ideali per chi vuole tutelare i propri cari senza appesantire l’ISEE.
4. Gestione strategica dei conti correnti
L’ISEE considera sia il saldo al 31 dicembre che la giacenza media dell’anno. Ecco perché è utile, entro fine anno, valutare eventuali bonifici, spese programmate o investimenti. Attenzione però perché ogni scelta dev’essere trasparente, tracciabile e coerente con i tuoi obiettivi.
Un uso strategico dei tuoi strumenti bancari può ridurre significativamente il tuo indicatore, apportando numerosi altri benefici oltre quelli di avere un capitale investito e quindi ben remunerato.
Costruiamo insieme la tua strategia patrimoniale, Se hai risparmi fermi sul conto o strumenti finanziari poco efficienti, potresti stare pagando un ISEE più alto del dovuto. Con un’attenta pianificazione possiamo:
- ristrutturare la composizione del tuo patrimonio,
- abbassare l’ISEE nel rispetto della normativa vigente,
- proteggere i tuoi diritti e aumentare l’accesso a bonus e agevolazioni.
- deducibilità fiscale e pianificazione successoria
Contattami per una consulenza gratuita e senza impegno, ti aiuterò a valutare la tua situazione e a costruire una strategia personalizzata, pensata per il tuo presente e il tuo futuro.
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