
Autore: Michele Moretti
Data di pubblicazione: 31 luglio 2024
La Consulenza Finanziaria: "The Freedom Effect"
"La vita è stata pensata per essere libera", così Tim Goodwin esordisce nel suo podcast "The Freedom Effect" che spazia in ogni ambito dell'esistenza umana alla ricerca, appunto, di maggiore libertà. Vita e lavoro hanno bisogno di essere riprogrammati all'interno di un perimetro largo, tanto largo quanto la vita stessa. Ma la libertà ha applicazioni molto concrete in ogni ambito lavorativo ed è sicuramente un beneficio di cui fare tesoro.
Nel mondo della Consulenza Finanziaria conosciamo tutti i benefici che derivano dalla diversificazione. Non devo spiegarlo qui, si tratta di una delle basi dell'educazione finanziaria a cui tutti ormai tendiamo, clienti e consulenti. Il "beneficio diversificazione", oltre che avere origine nel buon senso, ha trovato una solida teorizzazione matematica nel modello matematico di Harry Markowitz. Già il Talmud babilonese diceva: “un uomo dovrebbe ripartire il proprio denaro un terzo in terreni, un terzo in mercanzia e un terzo tenerlo a disposizione”, quindi il principio di diversificazione ha origine ampiamente millenarie. Tuttavia il Nobel matematico è riuscito a tradurre matematicamente tale concetto facendone emergere il vantaggio in termini di rischio, fornendo una solida base ad ogni altra e successiva teoria finanziaria.
Il principio di diversificazione è semplice ma non banale: ripartire la propria ricchezza su più titoli, invece che in uno solo, consente di ridurre il rischio. Tale assunto ci porta ad introdurre un altro importante concetto che è quello della correlazione. Markowitz, guidandoci nella scelta dei titoli, ci indica quelli con un grado di correlazione minore e tale minore correlazione è la più solida garanzia, statisticamente misurabile, grazie alla quale beneficiare dell'effetto diversificazione. Tuttavia non è di questo che voglio parlare e vorrei invece provare a descrivere o a "teorizzare" di un altro importante effetto o beneficio che ho chiamato "The Freedom Effect" (chiamatelo anche "beneficio libertà" ma in inglese fa molto più fico).Innanzi tutto, come professionisti, proviamo a "correlarci". Il lavoro del consulente finanziario deve essere "correlato" a quello della propria mandante. La mandante ha la responsabilità di creare un ambiente "sterile" nel quale operare, nel quale la priorità sia costituita dall'avere ogni strumento a disposizione.
Immagino la mandante come ad una grande piattaforma di analisi e strumentazione, piena di possibilità per il consulente perché esegua la migliore operazione possibile. Il consulente avrà la responsabilità di fare del suo meglio per il cliente evitando gli eccessi dettati dall'incentivo di prodotto. Quando si ha una "camera sterile"? Quando il sistema degli incentivi passa da un sistema qualitativo (sugli strumenti) ad un sistema quantitativo (la capacità di generare nuove masse). Quindi le case prodotto dovrebbero rivedere un po' le loro priorità se vorranno continuare a fare consulenza. Sarà la quantità ad assicurare la qualità della consulenza perché totalmente al di fuori da logiche di prodotto.
Quindi, che cos'è il The Freedom Effect, questo beneficio libertà? E' quel beneficio che favorisce le "best practices" dell'analisi finanziaria a cui ogni consulente potrebbe accedere se fosse davvero libero. Non stiamo parlando semplicemente di costi su cui si accapigliano tanti consulenti (e a ragione!) ma ad un insieme di pratiche, di tecniche, di metodi nati e sviluppati all'interno di un'analisi finanziaria ormai matura. Ma libero da cosa? Libero da tutto ciò che è in grado di distorcere una scelta, la scelta giusta per il cliente.
E' possibile misurare il "beneficio diversificazione", ma è altrettanto possibile misurare il "beneficio libertà" del consulente? Io penso proprio di sì, anche se c'è ancora tanto da fare. Lo sto facendo sui vecchi portafogli e allocazioni fatti in passato con il prurito dell'incentivo. Rivisti oggi sono forse ad un delta del 20-30% di gain (in più) per il cliente attraverso logiche totalmente scevre dai prodotti, e ricordiamoci che il delta determinato è una crescita importante in termini di masse e quindi di guadagno per il consulente stesso.
Massimizzare il guadagno per il cliente (rispettando le sue priorità, obiettivi e budget di rischio) è quindi la leva più efficace per massimizzare il The Freedom Effect. In questo, piena e forte correlazione tra mandante e consulente!
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